Plusvalenza Sulla Vendita Di Un Immobile, Quante Tasse Devo Pagare?

Per chi non lo sapesse, la plusvalenza altro non è che il guadagno ricavato dalla rivendita di un immobile quando questo viene venduto ad un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto.

Questo utile, solitamente, viene tassato dallo stato. Ci sono però alcuni casi in cui la plusvalenza non viene tassata.

La plusvalenza immobiliare non è soggetta a tassazione se:

• L’immobile venduto è stato acquistato da più di 5 anni 
• L’immobile deriva da una successione o donazione e il soggetto la utilizza come prima casa
• L’immobile è stato ceduto a titolo gratuito
• L’immobile viene venduto ad un prezzo inferiore al prezzo di acquisto

Ma quando invece la plusvalenza viene tassata, come si calcola?

Il contribuente che paga l’imposta sulla plusvalenza immobiliare la deve inserire sotto la voce “altri redditi” della dichiarazione dei redditi, pagando la relativa aliquota Irpef di riferimento. 
 
In alternativa, al momento del rogito per la vendita, potrà chiedere al notaio l’applicazione della tassazione separata sulle plusvalenze, che da gennaio 2020 è del 26% (e non più 20%).

In questo caso sarà il notaio a incassare dal contribuente l’imposta sostitutiva e a versarla allo Stato. 
Per approfondire il tema della tassazione sulla plusvalenza immobiliare, affidati a me ed al mio team di Aste&Investimenti, per chiarirti ogni dubbio e soprattutto per decidere la miglior strada da seguire.