Cosa Succede Se Non Saldo Il Prezzo Di Aggiudicazione?
Se un aggiudicatario di un bene all’asta non riesce a saldare il prezzo di aggiudicazione entro la tempistica stabilita dall’avviso di vendita, si verificano due conseguenze. Innanzitutto, perde immediatamente la cauzione che ha versato, che di solito corrisponde al 10% del prezzo offerto. Ad esempio, se l’immobile è stato aggiudicato a 150.000 euro partendo da un prezzo di 100.000 euro, l’aggiudicatario perderà 10.000 euro della cauzione.
La seconda conseguenza, a mio parere molto più significativa, è che spesso non viene comunicato che se l’immobile viene messo all’asta nuovamente, il prezzo di partenza sarà sempre quello iniziale, ovvero 100.000 euro. Ciò significa che se non ci sarà concorrenza e il creditore procedente presenta un’istanza al giudice, questo può condannare l’aggiudicatario a pagare la differenza di prezzo.
Quindi, se l’aggiudicatario aveva offerto 150.000 euro e non ha completato il pagamento, la volta successiva l’immobile ripartirà da 100.000 euro come prezzo di partenza, ma l’aggiudicatario potrebbe essere condannato a versare i 50.000 euro di differenza. Questo perché ha arrecato un danno alla procedura esecutiva, facendo salire l’asta fino a 150.000 euro quando c’era un altro offerente che aveva offerto 145.000 euro.
È importante sottolineare che questa situazione può comportare conseguenze significative. Anche se l’aggiudicatario possiede immobili intestati o ha una busta paga, se non paga la differenza richiesta, il creditore procedente può agire legalmente per ottenere il pagamento.
Quindi, è essenziale comprendere che non si tratta solo di perdere il 10% come cauzione se non si riesce a saldare il prezzo di aggiudicazione, ma si rischia anche di dover pagare la differenza richiesta se l’immobile viene messo all’asta nuovamente.